Il turismo inclusivo 

Nasce da Booking.com un’iniziativa volta a sensibilizzare strutture e hotel circa le pratiche di accoglienza di clienti LGBTQ+, garantendo al contempo la possibilità per gli ospiti di selezionare adeguatamente e più consapevolmente la struttura nella quale soggiornare. 

Il progetto prevede, infatti, un programma di formazione per gli alberghi al termine del quale alla struttura viene assegnato un “bollino” di inclusività, visibile al momento della prenotazione in modo da poter orientare le proprie scelte anche tenendo in considerazione questo elemento. 

«Abbiamo condotto una ricerca in 25 Paesi, spiega il Country Manager di Booking.com Alessandro Callari: l’84% del campione intervistato ha raccontato di essere stato vittima di episodi di discriminazione nelle strutture in cui è stato ospitato; il 60% ha raccontato di avere avuto anche timore per la propria sicurezza. Attraverso questo programma vogliamo rendere più inclusivo il mondo dell’ospitalità. C’è un grande gap di conoscenza che dobbiamo ancora colmare».

Il progetto, presentato a Milano in data 16 febbraio 2023, che prende il nome di “Travel Proud”, verrà attuato dalla piattaforma Booking.com e ci si auspica che si diffonda coinvolgendo il maggior numero di siti e strutture turistiche.

Maria Cecilia Castellazzi,  Trainee Lawyer

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