Il PACS Francese (Patto civile di Solidarità)

Il PACS (Patto civile di solidarietà), entrato in vigore in Francia il 15 novembre 1999, è un contratto di convivenza tra due persone maggiorenni, eterosessuali o omosessuali, desiderose di organizzare una vita comune. 

Il PACS, che deve essere stipulato tramite una dichiarazione congiunta, può essere posto in essere non solo da cittadini francesi ma anche da partner di nazionalità straniera. 

I partner stranieri però, per stipulare il PACS, devono obbligatoriamente risiedere in Francia. 

I cittadini desiderosi di sottoscrivere il Patto dovranno rivolgersi al comune di residenza in Francia, il quale verificherà le condizioni e i documenti necessari per la sottoscrizione. Qualora si tratti di partner stranieri, il comune potrà richiedere dei documenti supplementari quali il Certificat de législation et coutume (questo documento sarà redatto sulla base della legislazione del Paese d’origine del partner straniero).

Una volta riuniti tutti i documenti richiesti sarà necessario redigere e firmare la convenzione del PACS, che dovrà essere rigorosamente scritta in francese. La convenzione può essere anche redatta da un avvocato o da un notaio.

Il PACS fa sorgere tra i partners dei diritti e dei doveri quali, ad esempio, il dovere alla mutua assistenza finanziaria, alla solidarietà reciproca ecc. 

Il regime patrimoniale standard che il PACS instaura tra i partners, qualora nella convenzione non siano previste disposizioni particolari, sarà quello della separazione dei beni. 

Infine, il PACS perde efficacia e valore in caso di separazione, su iniziativa di uno o entrambi i partner, in caso di matrimonio e nel caso della morte di un partner. 

È rilevante sapere che, inoltre, se i due partner risiedono all’estero, e chiaramente almeno uno dei due ha la nazionalità francese, il PACS può essere stipulato rivolgendosi al consolato francese competente.

In Italia, tuttavia, il  PACS non ha alcun valore giuridico e non può essere trascritto presso i registri dello stato civile italiano, in quanto la legge 20 maggio 2016, n. 76, entrata in vigore il 5 giugno 2016, sulla “Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle unioni libere” prevede che siano trascrivibili in Italia come Unioni Civili (in caso di copia omossessuale) o come matrimoni (in caso di coppia eterosessuale) solo i matrimoni contratti all’estero e non, anche, i Patti civili di solidarietà. 

Per quanto riguarda la Spagna, l’Inghilterra e il Portogallo? 

In Spagna, il codice civile spagnolo non prevede la figura del PACS. Esistono però quelle che vengono chiamate “la Parejas de Hechos” che non vengono registrate presso lo stato civile ma vengono semplicemente trascritte in quello che si chiama “Registros de Parejas de Hechos, un registro particolare del comune di residenza che tiene conto delle coppie unite ma non sposate. 

In Inghilterra, la legge non prevede alcun meccanismo per registrare un PACS francese nel Regno Unito o per convertire un PACS registrato in Francia in un’unione civile valida ai fini della legge del Regno Unito. L’istituto giuridico più simile al PACS potrebbe essere considerato essere il civil partnership ma tale unione crea dei vincoli giuridicamente più stabili e rilevanti rispetto al PACS e, quindi, non è possibile fare un vero e proprio parallelismo. 

In Portogallo, questo tipo di unione si applica a qualsiasi coppia, indipendentemente dal sesso delle due persone che la compongono. Questo tipo di unione è destinato a persone libere da vincoli coniugali, anche se il provvedimento giudiziario di separazione delle persone e dei beni è sufficiente per contrarre un’unione di fatto. Il diritto civile portoghese riconosce alcuni effetti delle unioni di fatto, ma non riconosce alcuna forma di unione registrata per le coppie non sposate (PACS). Pertanto, in Portogallo non esiste un’unione civile formalizzata diversa dal matrimonio. Tuttavia, gli effetti patrimoniali dei Pacs francesi possono essere riconosciuti in Portogallo.

 

Se siete interessati a concludere un PACS con un cittadino francese il nostro Studio di Lione è a vostra disposizione per assistervi. Per ogni domanda di informazioni o contatti scriveteci a info@giambronelaw.com.

Angela Falqui – Associate

Dott.ssa Maria Grazia Panzali 

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