Le discriminazioni contro gli omosessuali sono sempre più numerose: nel 2021/22 sono stati segnalati 26.152 episodi di orientamento sessuale, con un aumento del 41% rispetto all’anno precedente. Se da un lato è incoraggiante che l’orientamento sessuale e la discriminazione nei confronti degli omosessuali vengano denunciati in numero maggiore e che si presti maggiore attenzione a questi temi, dall’altro troppo spesso le vittime dell’omofobia in tutte le sue forme credono che le loro denunce non saranno affrontate con lo stesso vigore di altri tipi di discriminazione, con il rischio che l’omofobia venga denunciata in modo insufficiente. Questo può a sua volta portare a un aumento dei reati e dei livelli di violenza, abusi verbali e contatti sessuali indesiderati, in generale, poiché gli autori si rendono conto che non sembra esserci alcuna volontà di perseguirli.
Daniel Theron, partner dello studio, ha sottolineato che “a prescindere dal fatto che una persona sia stata costantemente logorata da commenti discriminatori, dispetti e limitata progressione di carriera sul posto di lavoro, quando viene segnalato un comportamento di questo tipo si deve agire e trattare tempestivamente”. Tutti i tipi di reati legati alla discriminazione LGBT+ devono essere affrontati in modo approfondito”. Daniel ha inoltre commentato: “Tutti hanno il diritto di essere se stessi e di non dover temere le conseguenze di un trattamento diverso per il fatto di far parte della comunità LGBT+ e non devono certo sentirsi costretti a nascondere la propria situazione per evitare le spiacevoli conseguenze della discriminazione LGBT+”.
Le questioni legate alle persone trans sono state molto presenti sulla stampa negli ultimi tempi e sono state oggetto di un’ampia discussione, in buona parte negativa e tossica. Gran parte di queste discussioni si sono accese quando il Parlamento scozzese ha approvato il disegno di legge sulla riforma del riconoscimento di genere, che avrebbe reso più facile per le persone trans ottenere un certificato di riconoscimento di genere, pur prevedendo delle salvaguardie contro gli abusi. Più di recente, la definizione di “sesso” contenuta nell’Equality Act del 2010 è stata oggetto di dibattito alla House of Commons
Gli avvocati di Giambrone & Partners comprendono perfettamente quanto possa essere sconvolgente per un individuo dover descrivere le azioni dirette verso di lui e le parole usate da chi lo maltratta. Tuttavia, se non si intraprendono azioni decise per contrastare questo tipo di attività, esse continueranno a essere ignorate o, peggio ancora, considerate accettabili sotto la dicitura di “scherzo”.
La società deve comprendere appieno che la discriminazione di questo tipo è espressamente vietata dalla legge e sarà affrontata con forza ovunque venga riscontrata.
Daniel Theron fornisce consulenza in materia di contenzioso, in materia di diritto di famiglia, lavoro, recupero crediti transfrontaliero e diffamazione.
Daniel Theron, Partner
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