Notizie dall’Italia | La Dirigente licenziata per la sua omosessualità

Sta facendo rumore la notizia diffusa in questi giorni sulla condanna del Comune di Calcinato (BS) a seguito di ripetute discriminazioni perpetrate nei confronti di una propria Dirigente, rimasta senza occupazione perché omosessuale. La Corte di Appello di Brescia ha, infatti, accolto la richiesta di risarcimento della ex dipendente comunale a cui non è stato rinnovato l’incarico di capo area dell’Ufficio tecnico a seguito dell’unione civile contratta con la comandante della polizia locale dello stesso Comune. Alla giunta di Calcinato è stata, pertanto, inflitta la condanna con l’accusa di «discriminazione sessuale». La Corte di appello di Brescia, Sezione Lavoro, ha riformato quindi la sentenza del Tribunale accertando «il carattere discriminatorio della condotta tenuta dal Comune di Calcinato nei confronti della Dirigente sfociata nella privazione dell’incarico di responsabile di posizione organizzativa». Un segnale incoraggiante nella lotta alla omolesbotransfobia, che spesso si manifesta in condotte discriminatorie sul lavoro. Se anche Tu sei vittima di discriminazioni sul lavoro rivolgiti al nostro dipartimento: i nostri avvocati, specializzati nella tutela dei diritti delle persone LGBTQIA+, sono a disposizione per consulti e assistenza.

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