Vittoria importante a Padova: il Tribunale respinge il ricorso della Procura contro le famiglie arcobaleno

Più di 30 bambini e bambine possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il Tribunale di Padova ha respinto il ricorso della Procura contro le famiglie arcobaleno, garantendo il diritto a questi bambini di vedersi riconosciuta la composizione delle proprie famiglie.

Una battaglia per il riconoscimento

La vicenda ha avuto inizio nel 2023, quando la Procura di Padova aveva impugnato la decisione del Comune di registrare all’anagrafe i figli di due mamme. Il Tribunale di Padova, con la sua sentenza, ha invece dichiarato inammissibili le impugnazioni proposte dalla Procura, con la conseguenza che i certificati che indicano due mamme quali genitori sono, per il momento, pienamente validi.

Un passo avanti importante per i diritti LGBTQ+

La sentenza del Tribunale di Padova rappresenta passo importante per le famiglie arcobaleno e per l’intera comunità LGBTQ+. Si tratta di una decisione fondamentale verso il riconoscimento dei diritti di tutte le famiglie, indipendentemente dalla loro composizione.

Le associazioni LGBTQ+ hanno accolto con favore la sentenza, definendola un “giorno storico” per l’Italia. Anche il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha espresso la sua soddisfazione, sottolineando che “l’amore e l’interesse primario dei piccoli” sono stati finalmente tutelati.

La sentenza del Tribunale di Padova rappresenta, inoltre, un importante precedente per le future battaglie legali in materia omogenitorialità, in attesa della promulgazione di leggi – caldeggiata dalla Corte Costituzionale e dalla Corte di Cassazione – a tutela dei figli di coppie omosessuali. 

Cynthia Cortés Castillo, Digital Marketing Executive

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